CONTRIBUTI ALLA VITA CONSULTORIALE
L’allungamento della vita e la sempre più diffusa fragilità dei legami di coppia, richiedono ai Nonni una funzione importante nella cura delle relazioni tra le generazioni e per la continuità della trasmissione della storia familiare. Il testo presenta la risorsa del Gruppo di condivisione per nonni con famiglie divise, un itinerario breve, con la conduzione di professionisti esperti, offerto alla generazione degli anziani coinvolti in questa transizione
complessa. A partire da una riflessione sull’esperienza, l’autrice delinea le peculiari necessità di questi soggetti e presenta la metodologia ed alcuni strumenti utili per la conduzione del dispositivo GdC, proposto all’interno del Consultorio Familiare, per il benessere delle tre generazioni coinvolte nipoti, genitori e nonni.
The lengthening of life and the increasingly widespread fragility of couple ties, require Grandparents an important function in the care of relations between generations and for the continuity of the transmission of family history. The text presents the resource of the Sharing Group for Grandparents with divided families, a short itinerary, with the management of expert professionals, offered to the generation of elderly people involved in this complex transition. Starting from a reflection on experience, the author outlines the peculiar needs of these subjects and presents the methodology and some useful utensils for the management of the SGforG. device, proposed within the Family Services, for the welfare of the three generations involved grandchildren, parents and grandparents.
L’articolo prende in esame il tema dell’educazione emotiva nel lavoro con gli adolescenti e con le famiglie, concentrandosi su tre aspetti fondamentali: l’alfabetizzazione emotiva, la relazione educativa e la comunicazione tra gli adolescenti in rete. Il contributo, partendo dalla teoria dell’intelligenza emotiva di Goleman, offre esemplificazioni utili nel lavoro educativo e si correda di una bibliografia tematica di base.
The article examines the issue of emotional education in working with teenagers and families, focusing on three fundamental aspects: emotional literacy, the educational relationship and communication between teenagers online. The article, starting from Goleman’s theory of emotional intelligence, offers useful examples in the educational work and is accompanied by a basic thematic bibliography.
L’attenzione alle famiglie in difficoltà sta diventando un’emergenza da non sottovalutare. L’Esortazione apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco invita la Chiesa intera a rafforzare e a incoraggiare una maggiore sensibilità nell’ accogliere e nell’accompagnare i coniugi che stanno attraversando una crisi familiare o stanno sperimentando l’esperienza della separazione, del divorzio o di una nuova unione. Per favorire il discernimento e l’integrazione di coloro che stanno vivendo una delicata situazione della propria vita personale e familiare, le comunità ecclesiali devono attivarsi favorendo la progettazione di itinerari, dove attraverso l’ascolto, l’analisi dei bisogni e la preghiera, essi possano risanare le loro profonde ferite esistenziali.
Attention to families in difficulty is becoming an emergency that should not be underestimated. The Apostolic Exhortation Amoris laetitia of Pope Francesco invites the whole Church to strengthen and encourage greater sensitivity in welcoming and accompanying spouses who are going through a family crisis or are experiencing the experience of separation, divorce or new union. To foster the discernment and integration of those who are experiencing a delicate situation in their personal and family life, ecclesial communities must take action by encouraging the planning of itineraries, where through listening, needs analysis and prayer, they can heal their deep existential wounds.
QUESTIONI DI VITA SOCIALE
La ricerca mira ad approfondire come le persone che non hanno avuto atteggiamenti autolesivi, considerino l’autolesionismo e si relazionino con chi invece compie tali atti. In particolare, si è voluto indagare quanto è conosciuto il fenomeno dell’autolesionismo e come le persone percepiscono e agiscono nei confronti di adolescenti che esprimono questo comportamento. La ricerca fa riferimento al fenomeno dell’autolesionismo considerando solo gli atti più manifesti quali il cutting (70%), ovvero tagliarsi, le contusioni (21-44%) e le bruciature (15-35%), anche se gli adolescenti solitamente fanno un mix tra essi. Lo studio è stato svolto nell’àmbito dell’insegnamento di Pedagogia sperimentale presso il corso di Laurea in Educazione Professionale dell’Università dell’Insubria, Varese.
The research has the aim to invesigate how people between 12 and 19 years old who have never had self-injurious behaviors consider the phenomenon and how they interact with people who, on the contrary, had these kind of behaviors at least once. In particular, it has been put a focus on how well the phenomenon of self-injury is known, how people perceive it and how they behave in relation to teenagers who express this behavior. The research explores the phenomenon of self-injury only taking into consideration the physical and visible acts, such as cutting (70%), hitting (21-44%) and burning (15-35%), even though the teenagers usually mix all these different ways to harm themselves. This study has been carried out with a refecence to the lessons of Experimental Pedagogy at the degree course of Professional Education at the “Insubria University” in Varese.
L’articolo propone la memoria del genocidio dei rom e sinti da parte dei nazifascisti come strumento di contrasto ai meccanismi di costruzione, mantenimento e rinforzo dell’antiziganismo, il razzismo verso tale minoranza. In quest’ottica la Strategia Nazionale d’Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti per il periodo 2012-2020 ha indicato tra i propri obiettivi proprio l’introduzione sistematica del Porrajmos nel calendario scolastico. Dopo una ricostruzione del “paradosso della devisibilità” e dei primi studi storici sul Porrajmos in Italia, si propone come strumento didattico la guida multimediale Giving Memory a Future. Rom e Sinti in Italia e nel mondo, realizzata in italiano e inglese dal Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell’Università Cattolica di Milano e dall’USC Shoah Foundation Institute. Tale progetto propone una didattica della memoria basata sulla successione di questi momenti: l’esperienza soggettiva e personale, ossia l’accostamento alle storie e alle testimonianze (dimensione della memoria); poi la contestualizzazione geo-temporale degli eventi (la storia); quindi l’analisi e la valutazione delle parti in gioco, dei meccanismi sociali e dei processi che hanno reso possibili gli eventi (dimensione critica); infine la capacità di leggere e proiettare le vicende storiche sul presente e sul futuro per attualizzarne i significati, creando un impegno per i diritti umani, la tolleranza e la pace (dimensione civico-politica), che problematizzi e contrasti i dati sull’antiziganismo in Italia.
This article intends to propose the memory of the Roma and Sinti genocide by the nazifascists as an instrument against the construction, the maintenance and the strengthening of antigypsyism (i.e. the specific form of racism against the Roma minority). In this context, the National Strategy for the Inclusion of Roma, Sinti and Travellers from 2012-2020 has included in its targets the introduction of the Porrajmos in the national school curriculum. After the reconstruction of the “paradoxe of visibility” and the “a-visuality” and the first studies on the Porrajmos in Italy, the multimedia guide “Giving Memory a Future, Roma and Sinti in Italy and around the World” is now being proposed. The guide has been developed, in Italian and English, by the Catholic University of the Sacred Hearth together with the USC Shoah Foundation Institute. This project is to be considered as a teaching tool intended to preserve and recover the memory of the Porrajmos and is based on the following steps: (1) subjective and personal experience, i.e. collection of people’s memories and testimonials (dimension of memory); (2) geotemporal contextualization of events (history); (3) analysis and evaluation of the parties involved as well as of the social mechanisms and the facts that have caused said events (critical dimension); (4) capacity to read, comprehend and project past historical events into the present and the future to actualize their significance, thus promoting a stronger commitment to human rights, tolerance and peace (political/civic dimension) in order to challenge and combat antigypsyism in Italy.
Réfléchir sur la pédagogie africaine ne constitue en aucun cas une réponse à la question, de l’existence ou non, de la pédagogie dans ce continent. La réflexion ici amorcée se veut, en revanche, un regard sur les systèmes pédagogiques proprement africains et en Afrique, dans leur histoire et actualité, en vue d’élaborer des perspectives nouvelles.
Reflecting on African pedagogy is in no way an answer to the question of whether or not pedagogy exists on this continent. On the other hand, the start reflection here is intended to look at pedagogical systems in Africa in their history and current situation, with a view to developing new perspectives.
GESTIRE RELAZIONI
La gravità delle questioni ambientali e l’attuale disequilibrio socio-economico mettono in luce l’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo. L’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile rintraccia nella promozione di un’educazione di qualità il motore di nuovi modelli culturali e di nuovi stili di vita che si declinano in scelte finalizzate al perseguimento del bene comune. Istituzioni, imprese, famiglie sono pertanto chiamati a promuovere efficaci azioni educative riguardo alla sostenibilità, per orientare i giovani all’acquisizione di stili di vita adeguati, posti di lavoro dignitosi, creativi, “verdi”, comportamenti responsabili. Diventa importante, dunque, individuare àmbiti formativi idonei ad attuare un’educazione alla sostenibilità nella direzione tracciata. Tra questi, l’alternanza scuola-lavoro (ASL) e i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), previsti in Italia per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado, costituiscono preziose opportunità educative per sostanziare il valore di una formazione umana proiettata al compimento personale e all’edificazione del senso civico e comunitario.
The gravity of environmental issues and the current socio-economic injustice both show how unsustainable our current development model is. The UN 2030 Agenda for Sustainable Development has clearly emphasized how promoting quality education can enable new cultural models and lifestyles, ultimately producing choices that can contribute to the common good. Institutions, private entities and families are therefore encouraged to promote effective educational activities on sustainability, with the goal of nudging young people towards adequate lifestyles, creating dignified, creative and green jobs, as well as responsible behaviors. It is in such light important that apt educational contexts are identified in order to enable proper educational efforts towards sustainability. Amongst others, it is here worth mentioning work-related learning (ASL) and the paths for transversal skills and guidance (PCTO), both now provided as part of the current curriculum for students in the last three years of secondary school. These additional modules represent valuable educational opportunities to build a human education that is projected towards personal fulfillment as well as the construction of a deep sense of civic and community duty.
La fin du 20ème siècle et l’entrée dans le 3ème millénaire marquent un tournant majeur pour les sociétés humaines et les individus qui les composent. Les considérables progrès des sciences, des technologies et techniques et l’accessibilité croissante et l’usage de plus en plus fréquent des technologies digitales entrainent des modifications sensibles: i) des professions, métiers, emplois, tâches; ii) des modes d’interaction entre les personnes ainsi que des modalités et sentiments d’appartenance; iii) des façons d’apprendre et de développer des compétences. Par suite, de nouvelles compétences sont nécessaires pour le 21ème siècle. Ces multiples, rapides et profondes mutations obligent l’université, à l’instar d’autres institutions d’enseignement supérieur, à s’adapter, face à un environnement concurrentiel, tant au plan managérial et administratif que pédagogique. Comment rendre plus attractives, efficaces, efficientes et pertinente les institutions d’enseignement supérieur? Une bonne compréhension des modalités de création et de partage des savoirs (théoriques, savoir-faire, savoir-être, etc.), c’est-àdire de la pédagogie universitaire, et le contexte de conception et de mise en oeuvre de ces modalités est indispensable. Le présent article se veut une contribution à cette entreprise.
The end of the 20th century and the start of the third millennium mark a major turning point for human societies and the individuals who make them up. The considerable progress in science, technology and techniques and the increasing accessibility and the increasingly frequent use of digital technologies are causing significant changes: i) professions, trades, jobs, tasks; ii) modes of interaction between people as well as modalities and feelings of belonging; iii) ways to learn and develop skills. As a result, new skills are needed for the 21st century. These multiple, rapid and profound changes are forcing the university, like other higher education institutions, to adapt to a competitive environment, managerial and administrative as well as educational. How can higher education institutions be made more attractive, effective, efficient and relevant? A good understanding of the methods of creation and sharing of knowledge (theoretical, know-how, interpersonal skills, etc.), that is to say of
university pedagogy, and the context of conception and implementation of these modalities is essential. This article is intended to be a contribution to this endeavour.
IL VALORE DELL’ESPERIENZA
Al giorno d’oggi, pochi ruoli sociali stanno vivendo una profondissima rivisitazione e rilettura del proprio dover essere come quello del padre. Dopo aver sancito la “morte del padre” con la rivoluzione del ’68, si è rifiutato tout court non solo la figura del padre-padrone, tipico del passato, ma anche quella paterna in generale. Ciò, insieme all’aumento delle conflittualità di coppia che conducono a separazioni e divorzi, sta portando a gravi ripercussioni nella vita dei figli, che sono alla ricerca dell’autorità paterna che li stacchi dal rapporto, altrimenti simbiotico, con la madre e contenga le loro spinte narcisistiche e di svincolo da ogni regola, per aiutarli a diventare uomini e donne mature, capaci di vivere responsabilmente la propria libertà e, in ultima analisi, di imparare ad amare. La casa dei papà separati è stata progettata dalla Caritas della Diocesi di Albano, per cercare di sostenere ed accompagnare papà in situazione di bisogno economico e psico-relazionale in un percorso di empowerment che li conduca al ricongiungimento affettivo con i figli, interrotto con la separazione.
Nowadays few social roles are experiencing as profound a reinterpretation and rereading as that of the father. After sanctioning the “death of the father” with the revolution of 1968, the role of the father was diminished substantially. Not only in the figure of the father as king, typical of the past, but also the role of the father in general. This, together with the increase in conflicts in the couples that can lead to separations and divorces, brings real and grievous repercussions in the lives of the children, who, in order to separate themselves from the symbiotic relationship with their mothers, are in need to establish a deep and meaningful relationship with authority of the Father. This vital relation contains the children’s narcissistic inner push and desire to live without rules, and it helps them to become mature and responsible men and women, who are able to live their freedom responsibly and ultimately teaches them how to love. The “House of Separate Fathers”, instituted by the Caritas of the Diocese of Albano, was created to help divorced fathers who are in a difficult economic and psycho-relational situation and accompanies them in an empowerment path, whose goal is to help them create again the emotional bound with their children that was lost during the separation process.
Il consultorio familiare, per le funzioni individuate dalla normativa nazionale e regionale, diventa una delle principali agenzie territoriali in cui si esercita con particolare attenzione l’esperienza dell’accoglienza e dell’integrazione delle famiglie straniere. Diventa pertanto indispensabile la figura del mediatore linguistico e culturale. Per realizzare un vero processo d’ integrazione non è sufficiente la risposta ai bisogni sottoposti, ma è necessario costruire insieme agli utenti stranieri uno spazio in cui riconoscere la loro identità culturale, in modo da accogliere anche quella dei paesi ospitanti. Qui nasce l’esperienza “stare insieme nell’attesa e nella cura in consultorio”. Queste esperienze diventano efficaci e aiutano la persona straniera a migliorare la conoscenza della realtà del paese/città e a trovare i modi per realizzare il progetto migratorio e le aspettative; nello stesso tempo aiutano gli operatori a cogliere modalità operative e relazionali diverse da quelle esercitate nei confronti dell’utente nazionale. Tali percorsi attivati in rete con altre agenzie territoriali facilitano il processo di adattamento, di conoscenza reciproca e di integrazione.
Family planning clinics, according to the regional and national legislations, becomes the principal agency in which it is possible to pay particular attention on the experience of hospitality and integration of foreign families. For this reason we must have the figure of cultural linguistic mediator. To achieve a real process of integration it is not enough to apply the needs we receive but it is necessary to build with the foreign consumer a suitable environment in which recognize culture identity, in order to receive the culture of the host country. From this require was born the experience of the project: “stare insieme nell’attesa e nella cura in consultorio” – “stay together during pregnancy waiting for the event in the family planning clinics”. These experiences became efficiency and they can help foreign people to improve the knowledge of the country /city and find new way to realize their migration project and their expectations; at the same time this experience can help the operators to learn operational and relational methods they usually exercise towards the national final users. These skills related to the local social network help the process of integration and mutual contact.
ATTI DEL CONVEGNO (Parte II)
Atti del Convegno (Parte II) Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Esercizio di un diritto o atto di sfiducia?
- VALERIA DELLA VALLE
Paola Milani, Educazione e famiglie. Ricerche e nuove pratiche per la genitorialità. - SABRINA PELI
Pascal Perillo, Pedagogia per le famiglie - ALESSANDRA CARENZIO
Stefano Pasta, Razzismi 2.0. Analisi socio-educativa dell’odio online - STEFANO PASTA
Anna Granata – Elena Granata, Teen Immigration. La grande migrazione dei ragazzini
CONTRIBUTI ALLA VITA CONSULTORIALE
Il contributo presenta un approccio per l’analisi e la valutazione dell’impatto familiare, che potrebbe avere un’utile applicazione entro l’attività consultoriale. L’approccio è basato sul Family Impact Lens, sviluppato negli USA fin dagli anni ’80, a partire dall’idea che la famiglia deve essere assurta a cornerstone nella pianificazione, attuazione e valutazione di interventi e politiche. Dopo aver argomentato la validità di questa tesi, il modello viene applicato al contesto italiano, dove vige un regime di welfare definito “familistico” nella letteratura classica. Ne viene poi mostrata la potenzialità euristica rispetto alle relazioni di coppia: la loro capacità non scontata di agire in modo da promuovere il bene comune piuttosto che quello individuale è definita come relational steering. Sono infine proposte tre esemplificazioni empiriche di applicazione del Family Impact Lens: un progetto di contrasto alla povertà educativa minorile, in cui è stato utilizzato come framework per la valutazione d’impatto; una ricerca sulla riflessività nelle coppie con figli, in cui è stato messo in relazione con la qualità delle relazioni di coppia; una ricerca su famiglie e Coronavirus, in cui è stato analizzato l’impatto sulla famiglia delle misure adottate dal Governo.
The contribution presents an approach for the analysis and evaluation of the family impact, which could have a useful application within the consultancy activity. The approach is based on the Family Impact Lens, developed in the USA since the 1980s, starting from the idea that the family must have become cornerstone in planning, implementing and evaluating interventions and policies. After arguing the validity of this thesis, the model is applied to the
Italian context, where there is a welfare regime defined as “familistic” in classical literature. Its heuristic potential with respect to couple relationships is then shown: their not obvious ability to act in order to promote the common good rather than the individual one is defined as relational steering. Finally, three empirical examples of application of the Family Impact Lens are proposed: a project to combat child educational poverty, in which it was used as a framework for impact assessment; a research on reflexivity in couples with children, in which it was placed in relation to the quality of the relationships; a research on families and Coronavirus, in which the impact on the family of the measures adopted by the Government was analyzed.
L’articolo è fondato sugli assunti della Gestalt Therapy e sulla formazione in psico-oncologia e si avvale dell’esperienza di oltre quindici anni di lavoro a fianco dei genitori che hanno perso i figli. Con approccio fenomenologico, trova analogia di vissuti nel lutto e nell’innamoramento ed ipotizza che la cosiddetta elaborazione del lutto descritta dalla Kübler-Ross sia in effetti una ricerca che il superstite compie, fra fatiche e travagli, dell’altro amato e ora perduto. Tale ricerca è descritta secondo i passi del ciclo di contatto della Gestalt Therapy e non porta alla rassegnazione, ma ad un contatto nuovo e personale con l’amato. Motore della ricerca è l’amore, che non si ferma dinanzi alla morte e che può restare appagato solo quando l’altro sarà stato riconosciuto nella sua nuova condizione. La vita allora riprenderà non più senza quell’amore, ma con la ricchezza di ciò che quell’amore ha portato nella propria storia e si avranno esiti di fertilità e di luce prima insperati. Un cammino tuttavia così doloroso e faticoso, complicato anche da eventuali pregresse difficoltà personali e familiari o relative alle condizioni in cui il decesso è avvenuto (come nel caso delle morti per Covid) da necessitare di un aiuto professionale specifico, di cui l’Autrice illustra logiche e processi, con consigli pratici sull’ascolto e il sostegno specifico sia in presenza sia a distanza.
The Author relies on the assumptions of Gestalt Therapy and training in psicooncology and takes advantage of the experience of over fifteen years of work alongside parents who have lost their children. With phenomenological approach, she finds analogies between feelings of mourning and love and she hypothesizes that the so-called elaboration of mourning described by Kübler-Ross, is in fact a search that the survivor performs, between labors and troubles, for the other loved one that is now lost. This research is described according to the steps of the Gestalt Therapy contact cycle and does not lead to resignation, but to a new and personal contact with the loved one. The leading force is love, which does not stop with death and which can remain appealed only when the other has been recognized in his new condition. Life will then resume, no more without that love, but with the richness of what that love has brought into its history and there will be results of fertility and light previously unexpected. However, a path so painful and exhausting, also complicated by any previous
personal and family difficulties or related to the conditions in which the death occurred (as in the case of the deaths by Covid) to require specific professional help, in which the Author illustrates logics and processes, with practical advices on listening and specific support both in presence and at distance.
La richiesta chiarificata in un incontro d’aiuto, l’ipotesi diagnostica condivisa in un accordo, un intervento empatico in un approccio di counseling, una valorizzazione dell’altro per recuperare la funzione perduta: sono i vari passaggi metodologici eseguiti che descrivono, in modo attento, una relazione d’aiuto con una giovane universitaria di 22 anni che sarà chiamata Noemi. L’articolo vuole presentare la metodologia seguita per realizzare un efficace intervento, secondo l’Analisi Transazionale.
The clarified request in a self-help session, the diagnosis hypothesis in a shared contract, an empathetic intervenction in a counselling approach, enhancing the other to restore the lost functionality. These are the various methodological steps taken to describe, in a simple way, the helping relathionship with a young university student, who will be named Noemi 22 (twenty two, being her age). This paper shows the chosen methodology to make the intervection effective in Transactional Analysis.
QUESTIONI DI VITA SOCIALE
Il presente contributo ha per oggetto le trasformazioni delle adolescenti di oggi nell’affrontare i loro compiti evolutivi alla luce dei cambiamenti avvenuti a livello sociale e familiare. Il lavoro condotto dagli psicoterapeuti del Consultorio Gratuito del Minotauro ha avuto esito in una pubblicazione dal titolo il volume Le Ragazze sono cambiate. Le nuove adolescenti nel mondo reale e virtuale, frutto di un lavoro congiunto con il prof. Gustavo Pietropolli Charmet.
The text gives a short introduction to the book “Girls have changed”. The new adolescents in the real and virtual world, by Gustavo Pietropolli Charmet in collaboration with the psychotherapists of the Free Advisory Bureau of Minotauro. The book considers the transformation of today’s adolescents in facing developmental tasks, in the light of social and family changes.
L’esperienza emblematica del processo migratorio vissuta dai genitori porta a riflettere circa l’identità di quest’ultimi in relazione con quella dei figli, in un equilibro tra la relazione con il contesto di origine e la realtà di accoglienza. Nel contenuto si dà voce ad alcune storie di vita di genitori di origine ghanese per riflettere sul ruolo emblematico che la funzione genitoriale assume nel rispetto dell’identità culturale di tutti i suoi membri ed in particolare dei figli. In questo scenario la pedagogia della famiglia entra in relazione con quella interculturale per sostenere dunque il ruolo di genitori con background migratorio, per l’assunzione di un atteggiamento aperto al dialogo, alla rielaborazione e al cambiamento.
The emblematic experience of the migration process experienced by parents leads to a reflection on their identity. This identity is related to that of their children in a balance between the relationship with the context of origin and the hosting reality. The present work narrates some life stories of Ghanaian parents in order to review the emblematic role that the parenting function assumes with respect to the cultural identity of all its members and in particular of children. In this scenario, the pedagogy of the family works with the intercultural one to support the significant role of parents with migratory backgrounds, for the assumption of an open attitude to dialogue, reworking, and change.
L’articolo presenta I Percorsi di Betania: una scuola di coniugalità, di perdono, di libertà liberante, di accompagnamento, rivolta alle coppie e alle famiglie. Viene illustrata la genesi di questa proposta formativa, che armonizza le scienze umane con i fondamenti dell’antropologia cristiana, nella luce della Parola di Dio, utilizzando tecniche e strumenti per favorire la conoscenza di sé e il miglioramento della relazione di coppia. Le inevitabili crisi delle relazioni coniugali sono viste come preziose occasioni per rigenerare l’armonia tra l’uomo e la donna e con i propri figli.
The article provides information about Betania’s Paths (I Percorsi di Betania): a school of conjugality, of liberating liberty, supporting couples and families. It is outlined the genesis of this training proposal which harmonizes Human Sciences with the foundations of Christian anthropology in the light of God’s Word, through methods and instruments to promote self-knowledge and to make partner relationship get better. The unavoidable crises of marital relationships are seen as precious opportunities to restore the harmony between man and woman and with their children as well.
IL VALORE DELL’ESPERIENZA
L’articolo prende in considerazione il tema delle violenze domestiche e dell’abuso sui minori, secondo una prospettiva integrata. Il testo presenta un modello valido e già comprovato di un approccio multidisciplinare efficace: il Family Justice Center (FJC). Si tratta di un centro di servizi multiagenzia e multidisciplinare in cui agenzie pubbliche e private assegnano membri del personale per fornire servizi di supporto specializzato alle vittime di violenza domestica, abusi su minori e violenza sessuale e le loro famiglie. L’articolo ne tratteggia le caratteristiche e il lavoro che svolge, delineando altresì l’impatto del Covid-19 su questi elementi e le buone pratiche che possono essere messe in atto.
The article takes into consideration the issue of domestic violence and child abuse, from an integrated perspective. A good and already proven model of an effective multidisciplinary approach is The Family Justice Center (FJC). This is a multi-agency, multidisciplinary service center where public and private agencies assign staff members to provide specialized support services to victims of domestic violence, child abuse and sexual violence and their families. The article outlines their characteristics and the work they do, also outlining the
impact of Covid-19 on these elements and the good practices that can be put in place.
Il fine dell’articolo è quello di descrivere le modalità con cui la pandemia di Covid-19 in Grecia ha provocato una crisi del senso di responsabilità e di accettazione dell’elemento di alterità all’interno delle famiglie e della società. Basandoci sull’etica di Emmanuel Lévinas analizzeremo tre casi del Consultorio Familiare di Atene da cui emerge non solo un peggioramento delle già complicate situazioni familiari ma anche, ad un livello più profondo, un disfacimento del sistema etico che parte dall’individuo, passa per la famiglia e si estende alla società.
The aim of the article is to describe how the pandemic of Covid-19 in Greece provoked a crisis of the sense of responsibility and acceptance of the otherness within families and society. Based on the ethics of Emmanuel Lévinas we will analyse three cases of the Athens Family Counselling Centre from witch emerges not only a worsening of the already family complicated situations but also, at a deeper level, a breakup of the ethical system that starts from the individual, passes throught the family and extends to society.
Questo articolo descrive l’esperienza di lavoro e alcune tra le principali iniziative del Centro pre-consultoriale CIF Mascherona, piccolo consultorio nel cuore del centro storico di Genova, che è in prima linea per i bisogni di una fascia sociale molto fragile, costituita prevalentemente da migranti. Si vuole quindi raccontare di un mondo sconosciuto ai più e far riflettere sul tema della povertà, problema difficile da affrontare e difficile da definire nei suoi contorni. Una povertà intesa, non solo come povertà materiale, ma anche come assenza di un progetto di vita autonomo derivante dalla impossibilità o dalla incapacità di utilizzare un bene che si possiede per migliorare e assicurarsi una qualità di vita. I percorsi tracciati dal Centro Mascherona (d’ora in poi così definito) partono dalla individuazione delle esigenze e dei bisogni dei migranti e delle loro potenzialità e attraverso lo strumento del dialogo, dello scambio, dell’accoglienza tentano di favorire il processo di integrazione smorzando le tensioni e le conflittualità in un contesto in cui sono fortemente presenti disuguaglianze ed immobilismo sociale.
This article describes the work experience and some of the main initiatives of the CIF Mascherona pre-consultancy center, a small consultancy in the heart of the historic center of Genoa, which is at the forefront of the needs of a very fragile social group, consisting mainly of migrants. We therefore want to tell about a world unknown to most people and to reflect on the theme of poverty, a problem difficult to face and difficult to define in its outlines. Poverty understood, not only as material poverty, but also as the absence of an autonomous life project deriving from the impossibility or inability to use a good that you have to improve and ensure a quality of life. The paths outlined by the Centro Mascherona (henceforth defined in this way) start from the identification of the needs of migrants and their potentials and through the tool of dialogue, exchange and hospitality they try to favor the integration process by damping tensions and conflicts in a context in which inequalities and social immobility are strongly present.
GESTIRE RELAZIONI
Risata, concetto sfuggente, in qualche modo intangibile e fugace, non è stata ancora adeguatamente identificata ed è a malapena considerata degna di essere studiata negli ambienti scientifici. L’umorismo è uno strumento di analisi per il lavoro e le relazioni professionali, e le pratiche umoristiche dovrebbero sempre essere analizzate nel loro contesto. In questo articolo evidenziamo l’uso dell’umorismo tra i chirurghi professionisti e
l’importanza di certi tipi di umorismo professionale ricorrente, in particolare, l’umorismo salace.
Laughter, elusive, somewhat intangible and fleeting concept, has still not been properly identified and is barely considered worthy of research in scientific circles. Humour is an analysis tool for work and professional relations, and the different types of humour should always be characterised, and these humorous practices should always be viewed in their context. In this article we are highlighting use of humour amongst professional surgeons and the importance of certain types of reoccurring, professional humour – salacious humour
in particular.
- ERIKA FUSI
Luigi Pati, Scuola e famiglia. Relazione e corresponsabilità educativa. - SABRINA PELI
Marcel Gauchet, La fine del dominio maschile. - VITO GIANNELLI
Emanuele Tupputi (ed.), Vademecum per la consulenza nella fragilità matrimoniale. Una guida per canonisti, sacerdoti e operatori di pastorale familiare - VALERIA DELLA VALLE
Maurizio Ambrosini, Famiglie nonostante. Come gli affetti sfidano i confini